Mi è successa una cosa simile a quella che racconta quel pòpò di capolavoro che è Cigarette Burns di Carpenter (
rece qui)
Quel mediometraggio raccontava infatti di un collezionista di opere introvabili che andava alla ricerca di un film maledetto, La Fin Absolue du Monde, un film proiettato una sola volta ad un festival horror e poi, dicono, distrutto perchè chiunque l’avesse visto era impazzito.
Da anni nell’Underground delle peggiori videoteche di caracas italiane (licenza poetica) si parlava di un film anch’esso maledetto, tale Il Lago Nero 3.
Nessuno sapeva se quel 3 indicasse dei possibili capostipiti, ancora più persi, semmai, nella leggenda.
Si dicono tante cose su quel film.
Si dice che il suo regista, Trapano Nencioni, si sia suicidato mangiando 4 kg di ribollita appena ultimatone il montaggio.
Si dice poi che sia rinato come una fenice con il nome di Alessio Nencioni ed abbia girato quell’indimenticabile cult del blog che è diventato Possessione Demoniaca (
qui).
Si dice che alcuni attori all’ultimo momento abbiano dato forfait perchè una chiromante, dopo aver mangiato ribollita, disse loro che durante le riprese sarebbe successe cose terribili, inimmaginabili.
Si dice che quegli stessi attori, tra cui c’era l’unica ragazza del cast (topa o non topa non si sa) siano poi stati sostituiti dagli stessi membri della troupe. Ma che la profezia fosse giusta, le cose terribili ed inimmaginabili successero veramente.
Si dice che il film avesse dentro scene contro gli animali peggiori del Cannibal Holocaust del Deodato. Si dice che ad un Istrice fosse stato persino proibito di cacare.
Si dice che ci siano scene in cui il perverso villain del film eiaculi come un cavallo sopra una Bibbia.
Si dice che erano talmente poveri i mezzi di ripresa utilizzati da trovarsi davanti quelle telecamerine dove in basso a destra rimane visualizzata data e orario.
E che quindi una camminata del 30 Aprile potesse finire il 14 Maggio.
Si dice che siano presenti al suo interno scene raccapriccianti di violenza e perversione. Sperma, sangue, feci, uomini nudi, gente che lecca gli alberi, altri in cerca di peli pubici.
Si dice che nessun film venuto in seguito possa vantare la stessa perversione presente ne Il Lago Nero 3.
Si dice che i pochissimi che l’hanno visto siano diventati pazzi tanta è la psichedelia presente nel film. Si dice che alcuni si siano uccisi nella stessa saletta di proiezione ed altri, invece, si siano mangiati 4 kg di ribollita. Tra essi, come sopracitato, lo stesso regista, che ne morì.
Si dice che la qualità della fotografia fosse talmente bassa e sporca da causare cecità in alcuni spettatori (due). Spettatori poi costretti, quindi, a mangiarsi la ribollita a tentoni.
Si dice che la ferocia, cattiveria e pazzia dell’assassino fosse reale. Un vero serial killer. Si dice che facesse veramente pompini all’uva alle sue vittime o elargisse sperma ovunque. Lo Sperminatore di Anime lo chiamavano, incubo delle colline tosco-toscane.
Si dice che dentro questo maledetto film avessero inserito in modo arbitrario sequenze di Atto di Forza e de Il Pasto Nudo. Sequenze disturbanti come poche su neonati che giudicavano il film da dentro la pancia (giudizio di pancia)
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“Ho dato 4 stellette al film”
Immagini tratte da Il Lago nero 3
tratte da Atto di Forza |
e uomini che discutono di culi parlanti in auto.
Si dice che l’unica copia di questo film infernale, come La Fin Absolue du Monde, sia stata distrutta la notte stessa della proiezione.
E invece no.
E invece quell’unica copia era nella mia cassetta delle lettere.
E io l’ho visto.
Quello che ho visto è un segreto che voglio tenere con me, sarebbe devastante se ne parlassi al mondo.
Vi ho voluto bene.
I 4 kg di ribollita sono quasi pronti.
Zuppiera di ceramica.